E, finalmente, martedì 9 novembre, i licei Carducci, San Benedetto, Pellecchia, Varrone e gli istituti tecnici ITIS Majorana, IPIA Respighi, ITCG Medaglie d’Oro di Cassino hanno presentato ufficialmente, le schede con l’iter delle loro ricerche, che saranno pronte a fine anno scolastico.
I temi che gli studenti affronteranno sono: Educazione – Brigantaggio-Emigrazione (temi svolti dai licei dell’Istituto psico-pedagogico Varrone); I grandi letterati del territorio: Antonio Labriola e Tommaso Landolfi (tema svolto dalle classi del liceo scientifico Pellecchia); La Ciociaria e d il Basso Lazio nella letteratura minore – il ruolo della chiesa – le grandi figure risorgimentali viste dalla letteratura del Basso Lazio (temi svolti dalle classi del liceo classico San Benedetto) ; Il viaggio nel Basso Lazio, nell’Italia post uni150anni1taria (tema caro al liceo classico Carducci); Il cinema nel basso Lazio dopo l’Unità d’Italia (tema svolto dall’Istituto tecnico ITIS); l’economia del Basso Lazio negli anni dell’Unità d’Italia (tema che svilupperà l’Istituto tecnico Medaglie d’Oro Città di Cassino).
Inoltre il liceo scientifico Pellecchia e il liceo Classico San Benedetto organizzeranno anche due spettacoli: il primo, con il suo laboratorio teatrale metterà in scena uno spettacolo dal titolo :”la fontana dei banditi”, una drammatizzazione del brigantaggio i cui testi sono stati scritti da autori locali, con ambientazioni sempre nel territorio di Cassino.

“Il nostro lavoro – dicono gli organizzatori – si propone di far riscoprire alle nuove generazioni, cosa può accadere quando il dialogo, all’accoglienza, all’accettazione dei cambiamenti, si contrappongono la paura del diverso, del nuovo, l’incertezza del futuro, la sfiducia verso le istituzioni e la rivendicazione dei propri diritti attraverso la violenza delle armi”. Dal canto suo il San Benedetto produrrà uno spettacolo in tre atti “Salotti d’Italia”, con il quale vuole far rivivere lo stile di vita di tre diversi spaccati della società cassinate post unitaria: il salotto borghese, il salotto dei briganti (una boscaglia), la cucina contadina. Nei tre “salotti” i protagonisti discuteranno delle ragioni del loro modo di sentire l’unità d’Italia. “I dialoghi” – assicurano i curatori – “presentano personaggi di Cassino realmente esistiti e fatti realmente accaduti”.
“Oggi – dicono gli organizzatori ed i curatori dello spettacolo – con il dilagare del revisionismo meridionale contro la storiografia ufficiale, questi dialoghi ed i fatti esposti attraverso la drammatizzazione, pur nell’osservanza delle esigenze teatrali, potranno contribuire a far riflettere piccoli e grandi e contribuire al formarsi di una opinione person150anni2ale”.
Le scuole medie di Cassino e degli altri comuni vicini, erano presenti alla manifestazione, ma – causa i tempi sempre molto ristretti – presenteranno i propri progetti in un’altra occasione.
Le loro proposte sono tutte indirizzate a realizzare spettacoli, mostre di disegni, musiche e canti originali.
I presenti alla manifestazione hanno ascoltato con interesse una applauditissima lezione della professoressa Silvana Casmirri, docente di storia contemporanea all’Università degli Studi di Cassino dedicata a “Aspetti e figure del Risorgimento nel Lazio meridionale”. Le conclusioni sono state tratte dalla Presidente della Commissione cultura della Camera, on. Valentina Aprea, con un intervento pieno di calore ed orgoglio che gli studenti hanno più volte applaudito “a scena aperta”.

150anni3Il Segretario Generale Clara Abatecola, ha annunciato che a Trieste, gli studenti dei licei Galilei, Deledda e Carducci si apprestano a lavorare sullo stesso progetto “I nostri primi 150 anni”, integrando la visione del sud con quella di un territorio di confine che già nell’800 conosceva e viveva situazione parallele, me nello stesso tempo opposte a quelle del territorio di Cassino.

Le loro ricerche sul territorio prenderanno in esame : la “Trieste imperiale – Trieste città multiculturale”; “ la Toponomastica a Trieste legata all’Unità d’Italia”; “La proclamazione dell’Unità d’Italia sulla stampa di Trieste”; “Da Garibaldi ad Oberdan, un passaggio di testimone”; “o brigante , o emigrante”; “Il Risorgimento italiano modello per altri popoli”; “ La Slavia veneta e i primi sloveni in Italia”; “una storia parallela: Il programma della Slovenia Unita”.
Parallelamente, un gruppo di donne di Pescara, tra cui, per la maggior parte professioniste, giornaliste ed imprenditrici locali, sollecitate dalla passione di Mariella Tenaglia e sempre sotto l’ombrello di LETTERATURE DAL FRONTE hanno intenzione di realizzare un loro progetto per onorare “ i nostri primi 150 anni” e lo faranno con uno studio dedicato alle donne abruzzesi che hanno contribuito all’Unità del nostro Paese.
Nell’incontro di sabato 6 novembre con Clara Abatecola sono emerse figure di donne d’Abruzzo che hanno dato un grosso contributo alla formazione delle leggi, nelle istituzioni, nel campo della scuola e dell’economia.