Letterature dal Fronte

Associazione culturale

LETTERATURE DAL FRONTE, ha voluto quest’anno dare una marcia in più al Premio . La Croazia è un paese vicino ed accattivante. Italia e Croazia stanno costruendo nuovi e più solidi rapporti che consentano ai due Paesi vicini di apprezzarsi e di stimarsi. La disponibilità offerta dall’Ambasciata croata in Italia, l’entusiasmo trasmesso dal ministro Salvatore Cilento, già ambasciatore italiano a Zagabria, hanno facilitato l’iniziativa di suggerire agli insegnanti e agli studenti di effettuare la tradizionale gita scolastica di fine d’anno in Croazia, dove avrebbero potuto incontrare gli autori letti nel corso dell’anno.
Così con la collaborazione di Dunja Calodera dell’ambasciata di Croazia a Roma,il prezioso contributo della direttrice dell’Istituto Italiano di cultura a Zagabria,dott.ssa Paola Ciccolella, dell’Associazione culturale triestina Futuro & Radici e in particolare del Presidente del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, con sede a Duino, ambasciatore Gianfranco Facco Bonetti, è stato organizzato un viaggio che speriamo resti nella memoria dei ragazzi che hanno potuto parteciparvi.
Qui di seguito riportiamo una relazione di questo viaggio, fatto dalla dott.ssa Paola Caramadre, slavista e consulente del Comitato scientifico del Premio, per questa edizione 2009 del Premio.

 

“Un viaggio attraverso i percorsi concentrici della storia alla scoperta di una cultura diversa eppure vicina lungo quelle linee di confine che solcano le società segnate dai conflitti. Cento studenti di diversi istituti superiori della città martire hanno vissuto un’esperienza straordtutti al parlamento croatoinaria. Accompagnati dai loro insegnanti sono stati i protagonisti di un viaggio che li ha trasportati verso l’est europeo dando loro l’opportunità di conoscere dal vivo gli autori inseriti nella nomination della IV edizione del premio internazionale città di Cassino realizzato dall’associazione culturale LETTERATURE DAL FRONTE, in collaborazione con il comune di Cassino. Nell’edizione 2009 del prestigioso premio letterario, gli studenti che costituiscono una delle diverse giurie popolari dislocate in Italia, da Trieste a Palermo, hanno avuto in lettura quattro romanzi tradotti in italiano della letteratura croata contemporanea. E il viaggio ha permesso a cento studenti cassinati di incontrare a Zagabria Miljenko Jerkovic, l’autore de Le Marlboro di Sarajevo e nella città di Fiume, Giacomo Scotti lo scrittore di Goli Otok, un prezioso lavoro documentario su una delle pagine negate della storia contemporanea. Ma il viaggio è stato ricco di sorprese e colpi di scena. La prima tappa è stata realizzata in collaborazione con l’associazione triestina “Radici&futuro” e i ragazzi hanno visitato alcuni luoghi simbolo come la risiera di San Saba e le foibe di Basovizza. Ma il momento più intenso della tappa italiana del percorso è stato rappresentato dall’incontro, presso il collegio del mondo unito dell’Adriatico di Duino, con lo scrittore Boris Pahor, autore fuori concorso con Necropoli.
Lo scrittore, sloveno italiano, è stato accompagnato da Giorgio Pressburger, e da Clara Abatecola, vera ispiratrice e organizzatrice del premio letterature dal fronte. Lasciata l’Italia il viaggio è proseguito alla volta di Zagabria dove gli studenti cassinati hanno incontrato i coetanei di un liceo linguistico, il primo passo per un
incontro con jergovic gemellaggio.
E nel liceo zagabrino la prima sorpresa del viaggio è stata rappresentata dalla scoperta che uno degli autori croati contemporanei più apprezzati in patria, Zoran Feric, è anche insegnante nell’istituto e ha preso parte all’incontro salutando i giovani italiani. Accompagnati da alcune insegnanti del liceo locale gli studenti di Cassino hanno visitato la città. E’ arrivato anche il momento solenne della visita al Parlamento croato dove si è svolto un solenne incontro istituzionale. Nella sala di rappresentanza del parlamento, il sindaco di Cassino Bruno Scittarelli, accompagnato dal consigliere comunale Stefano Tescione è stato accolto da un deputato del parlamento che si è scoperto essere anche il primo cittadino della cittadina di Bistra che guarda caso è gemellata con il paese di Arnara in provincia di Frosinone. Poi, uno degli incontri più attesi. Nella facoltà di lettere occupata per una protesta degli studenti e dei docenti croati, i ragazzi di Cassino hanno incontrato Miljenko Jergovic, che è stato presentato dalla direttrice dell’istituto di cultura italiana a Zagabria Paola Ciccolella. Ad introdurre il fuoco di fila delle domande dei ragazzi, un momento istituzionale con l’ambasciatore italiano a Zagabria e il sindaco di Cassino Scittarelli che ha ricordato come Cassino sia città martire per la pace, spiegando in questo modo l’istituzione di un premio così ambizioso e importante che ha permesso di ospitare finora autori del calibro di Mario Rigoni Stern e del premio nobel per la letteratura Imre Kertez. Jerkovic, l’autore più giovane in concorso ha parlato di letteratura, di motivi, ma anche
del senso della libertà in un clima di conflitto. All’incontro hanno preso parte anche la traduttrice dell’autore croato in lingua italiana e l’editore Zandonai che pubblica diversi autori balcanici in Italia.
Dopoparlamento zagabria Zagabria, la tappa successiva è stata Fiume, la città di confine per eccellenza dove gli studenti hanno visitato la casa editrice Edit e conosciuto la realtà della stampa croata in lingua italiana rappresentata dal quotidiano La voce del popolo e dalla rivista Panorama. Poi, nella splendida cornice del Palazzo Modello, uno degli edifici più antichi e prestigiosi della città, i ragazzi hanno incontrato Giacomo Scotti, l’autore nato a Napoli, è approdato fino in Istria dove si è stabilito e dove ha costruito la sua fama di scrittore investigando spesso in quelle zone d’ombra della storia.
Con il volume Goli Otok, l’isola calva, Scotti ha conosciuto una grande notorietà tanto che dalle testimonianze che ha raccolto su un episodio dimenticato della storia recente, hanno preso ispirazione Susanna Tamaro e Claudio Magris. Gli studenti sono stati davvero protagonisti di questa avventura verso est, con capacità e curiosità hanno formulato domande mai banali e sempre interessanti.
Dopo l’incontro con la comunità italiana di Fiume, un passaggio lungo le coste istriane e poi il rientro verso casa, riportando tanti ricordi e tante emozioni raccolte nel viaggio”.

Paola Caramadre

 

 

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